Nella meccanica statistica in non-equilibrio, l'equazione di Boltzmann descrive il comportamento di un gas modellato su scala mesoscopica. L'equazione di Boltzmann è in grado di riprodurre il limite idrodinamico ma può anche modellare mezzi rarefatti con applicazioni nel settore aerospaziale, della microfluidica o anche in condizioni di quasi vuoto. A differenza dell'MRT standard, l'operatore di dispersione di XFlow è implementato in uno spazio del momento centrale, migliorando in modo naturale l'invarianza galileiana, la precisione e la stabilità del codice.
XFlow utilizza un nuovo algoritmo cinetico basato su particelle specificamente progettato per un'esecuzione estremamente veloce su apparecchiature hardware dal costo accessibile. L'approccio basato sulla discretizzazione di XFlow evita il classico processo di meshing del dominio e la complessità della superficie non rappresenta più un fattore limitante. L'utente può facilmente controllare il livello di dettaglio del reticolo sottostante con un ristretto numero di parametri; il reticolo supporta diversi livelli di qualità della geometria di input e si adatta alla presenza di parti in movimento.
Il motore di XFlow adatta automaticamente le scale risolte ai requisiti dell'utente, perfezionando la qualità della soluzione vicino alle pareti, adattandosi dinamicamente alla presenza di forti gradienti e modellando la scia man mano che il flusso si sviluppa.
XFlow offre l'approccio WMLES (Wall-Modeled Large Eddy Simulation) più fedele possibile per la modellazione di turbolenze.
L'avanzata simulazione a grandi vortici (LES) sottostante, basata sul modello di viscosità WALE (Wall-Adapting Local Eddy ), assicura uniformità della viscosità-vortice locale e del comportamento vicino alla parete. L'esecuzione viene completata in tempi CPU simili a quelli della maggior parte dei codici che forniscono unicamente un'analisi RANS. XFlow utilizza una funzione unificata di parete in non-equilibrio per modellare il livello di contorno. Questo modello di parete è utilizzabile nella maggior parte dei casi evitando all'utente di dover scegliere tra modelli diversi e tener conto delle limitazioni associate a ciascuno schema.